Otranto

Castello Aragonese di Otranto,  un luogo simbolo che racconta la storia più remota della città, spesso legata alle antiche contrapposizioni fra l'occidente cristiano e l'oriente musulmano che portarono all'occupazione turca nel 1480
 La città fu liberata nel 1481 dalle truppe aragonesi e il castello fu ricostruito a opera di Alfonso D'aragona duca di Calabria. Alla fine del secolo, qualdo la città fu data in pegno ai Veneziani, la struttura fu ulteriormente potenziata con l'aggiunta di artigliere e bombarde.
 L'aspetto attuale del maniero si deve, tuttavia, al governo vicereale spagnolo che resse a lungo Otranto. Della fase aragonese rimangono solo un torrione e parte delle mura.
Il castello rimane il punto di riferimento di Otranto: da roccaforte difenziva, oggi è divenuto contenitore di cultura e conoscenza attraverso eventi e mostre, anche a carattere internazionale.
Quasi tutto il complesso è visitabile. Si possono ammirare diversi particolari architettonici come il poderoso bastione denominato Punta di Diamante e la sala triangolare realizzata in base a tecniche difensive innovative che ne fanno uno degli esempi più importanti per l'architettura militare dell'epoca.



  


































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